Medeaonline, magazine fondato nel 2004
FacebookTwitterPinterestLinkedinWhatsappTelegramEmail

Brett Gaylor si deve essere posto la stessa domanda e la sua risposta è stata Open Source Cinema, un portale nato per realizzare film collaborativi. L’idea è rivoluzionaria: aprire tutte le fasi della produzione (compresa la preproduzione e la postproduzione) di un film a chiunque voglia partecipare. Tutti i materiali utilizzati per realizzare i film pubblicati sul portale sono aperti, questo significa che non avranno mai – perlomeno teoricamente – una veste difinitiva, potranno essere ripresi e modificati in eterno. Il concetto di durata di un film andrà rivisto perché gli spettatori non sarenno più limitati alla visione passiva della pellicola, dovra (se vorranno) decidere, intervenire sulla trama, sul montaggio, su tutto. Rimane l’importanza del regista, che diviene capoprogetto, che guida l’intera realizzazione senza però limitare la creatività dei partecipanti.

Open: la cultura senza prezzo
0 commenta
FacebookTwitterPinterestLinkedinWhatsappTelegramEmail
Nove

Ti può interessare

Galileo Galilei scopre il web

Tv e Internet, l'”orribile” unione secondo Joss Whedon

SuseStudio: Linux esattamente come tu lo vuoi

Bloomsbury pensa al dopo "Harry Potter"

Il labile confine tra libertà e pirateria: il...

La cultura italiana in rete

Europeana: la biblioteca d'Europa in rete

Wikipedia ovvero la democrazia sul web

Linux: niente di simile dai tempi delle piramidi

87 romanzi e 120 racconti

post precedente
100mila euro per 100 mq: arriva la casa del futuro
post successivo
Tributo a Sergio Leone

Pubblicità

Pubblicità

@2021 - All Right Reserved. Designed and Developed by Medeaonline

Medeaonline, magazine fondato nel 2004