La recente politica estera della Russia, il suo intervento in Crimea e in Ucraina, e il crollo del prezzo del petrolio hanno messo in difficoltà il Paese che ha dovuto affrontare pesanti sanzioni economiche e la svalutazione del Rublo. Mentre scriviamo il tasso di cambio ci dice che, per avere un euro, i russi oggi devono sborsare quasi 74 rubli, a gennaio del 2014 – prima della crisi della Crimea – bastavano 46 rubli. Emblematico il caso di Apple, che nei giorni scorsi ha chiuso il suo store online in Russia e l’ha poi riaperto con i prezzi raddoppiati. Lo spettro del default per la Russia comincia a spaventare molti, Putin però si dice tranquillo.
Approfondimenti da Ansa e Internazionale.