E’ un Mirò inedito, poco visto e ancora meno noto al pubblico quello che si può visitare nella mostra “Soli di notte”, allestita a Villa Manin di Passariano di Codroipo fino al 3 aprile 2016, grazie alla Fundaciò Pilar e a Joan Miró di Palma di Maiorca, un tempo residenza dell’artista catalano e oggi custode delle sue ultime opere. È da lì che, infatti, che provengono il novanta per cento dei 250 lavori esposti in mostra, un evento che mette a Fuoco gli ultimi trent’anni della sua produzione e quindi quella più matura, più completa ed esaustiva della sua sensibilità d’artista.
La mostra
La mostra, per offrire una panoramica più completa, offre anche la possibilità di ammirare circa 50 scatti fotografici su Miró dei maggiori fotografi del tempo: Bresson, Mulas, Brassai, List, Man Ray, Halsmann, Gomis e tanti altri, il tutto lungo un fil rouge, o sarebbe meglio dire un fil noir in onore dell’artista, che ha il chiaro intento di creare un’atmosfera assolutamente evocativa dei luoghi, degli ambienti, dei suoni, delle emozioni che hanno accompagnato il pittore catalano negli ultimi trent’anni di vita.
Le opere
Colpisce Senza titolo, senza data, olio e acrilico su tela, 162,5 per 130,5 cm, un’opera dove l’arte di Miró si esprime in orizzontale, dato che l’artista, messo da parte il cavalletto, lavora prevalentemente a terra, camminando o sdraiandosi liberamente sul quadro e arricchendo la sua opera di macchie spruzzi e gocciolature casuali dalle quali diramano segni volenti e dinamici.
Segni vigorosi e aura zen
La forza di Miró e la sua passione interiore si riversa anche nelle opere caratterizzate dall’uso importante del colore nero: Tète, 20/07/1976, olio su tela, 100 per 81 cm, dove i colori vengono abbandonati in virtu’ di un segno nero forte e vigoroso che permette all’artista di consolidare il suo lavoro di semplificazione delle forme e dei colori che caratteriszza tutta la sua produzione più matura. Delicata ma presente, e piccolo gioiello che impreziosisce la mostra, è anche la serie di quadri di influenza giapponese: qui Miró realizza opere vicine alla calligrafia giapponese, dipingendo quasi in un’aura zen. Per realizzare queste opere, l’artista ha utilizzato lunghi supporti di bambù che gli hanno permesso di sentire ogni più piccolo fremito della mano mentre lavorava. Senza titolo, senza data, Inchiostro litgrafico e pastello litografico, 89,5 er 63,2 cm e ancora Senza titolo, senza data, pastello a cera e acrilico su cartone, 120 per 235,3 cm.
Maiorca
Interessante, infine, anche la produzione degli anni ’50, quando il pittore si era appena trasferito sull’isola di Maiorca: qui le opere sono caratterizzate da un segno aggressivo e fulmineo, avvicinandosi ad altri artisti come Pollock e Franz Kline: Senza Titolo, senza data, olio su tela, 162,3 per 131 cm.
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Piazza Manin, 10
33030 PASSARIANO di Codroipo (UD)
Tel. 0432 821211
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