Medeaonline, magazine fondato nel 2004
FacebookTwitterPinterestLinkedinWhatsappTelegramEmail

Dal settembre del 2006 sono stati 8 i giornalisti uccisi in Messico e il bilancio sale a 33 morti e 7 dispersi considerando gli ultimi sette anni. Molti di questi omicidi sono stati attribuiti ai narcotrafficanti ma dietro ad alcuni casi ci sarebbe una matrice politica. La giustizia messicana, comunque, si è mostrata incapace di perseguire i responsabili e questa impunità di fatto rende il Messico la nazione americana più pericolosa per i giornalisti, nonostante la situazione sia migliorata con l’inizio del governo Vincente Fox nel 2000 (al quale è succeduto nel 2006 Felipe Calderón).L’organizzazione Reporter Senza Frontiere definisce difficile la situazione dell’informazione in Messico, che condivide questo pessimo giudizio con la Colombia. Peggio delle due Nazioni, nell’intero continente americano, soltanto Cuba che vede, sempre secondo Reporter Senza Frontiere, una situazione molto grave a causa della mancanza di libertà di stampa concessa dal governo Castro. È però sorprendente notare come il Messico abbia avuto, da parte della famosa organizzazione di giornalisti, una valutazione migliore di Cuba sebbene, nei suoi rapporti annuali riguardanti quest’ultima, non siano denunciati omicidi ai danni di giornalisti. (Wikinews)

0 commenta
FacebookTwitterPinterestLinkedinWhatsappTelegramEmail
Nove

Commenta Cancella la risposta

Salva i miei dati in questo browser per la prossima volta che commenterò.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

post precedente
Colpo di scena: vince Veltroni
post successivo
Sulle spalle dei Giganti 2 – Rommel: l'ombra del tradimento

Pubblicità

Pubblicità

@2021 - All Right Reserved. Designed and Developed by Medeaonline

Medeaonline, magazine fondato nel 2004