Se l’Impressionismo parte da un input esterno per far breccia nella sensibilità dell’artista e far parlare la sua peculiare oggettività, nell’Espressionismo è l’oasi interiore delle proprie emozioni e dei sentimenti a trascinare l’artista al di fuori di sé e a fargli descrivere la realtà coi colori della sua emotività. È chiaro questo percorso nella mostra “Espressionismo” visitabile a Villa Manin a Passariano (Udine) che si pone come terza tappa del progetto pluriennale ideato e curato da Marco Goldin.
Nella Villa sono allestite oltre cento opere tra dipinti e carte, tutte provenienti dal berlinese Brücke Museum che vogliono proporre, in un cammino forse più emotivo e spirituale che pittorico e cromatico, la nascita e lo sviluppo del movimento Die Brücke, la pietra fondante dell’Espressionismo, passando da vaste aree tematiche, come il soggetto religioso, il paesaggio, le nature morte, fino a delle vere e proprie monografie con artisti quali Kirchner, Heckel, Nolde Schmidt-Rottluf, Pechstein e Mueller.
Storicamente parlando con la nascita del movimento Die Brücke”, a Dresda, nel 1905, si posero le basi del movimento originario dal quale in seguito si svilupperà quello che, nella storia dell’arte, è noto come “Espressionismo” e che costituisce il primo importante contributo di area tedesca alla modernità artistica contemporanea. Della mostra colpisce il contrasto cromatico delle grandi tele che catturano lo sguardo dello spettatore quasi attorcigliandolo su se stesso: egli non sa più se sta vivendo le sue fantasie o i suoi incubi e si perde nel labirinto delle proprie sensazioni, fino quasi a provare una vertigine da sé. (Karl Schmidt – Rottluff, Scorcio di Villaggio, 1910, olio su tela, cm 87×95).
Interessante il contrasto figurativo fra la Giovane ragazza di Max Pechstein (1908, olio su tela, cm 65,5×50,5) dove la luminosità del sorriso della giovane donna, dalle spalle opulente, delineata attraverso ampie vibranti pennellate di colore che si contrappongono al segno nero del contorno ed esprimono più una malinconica gioiosità del vivere che una vera e propria gioia e la Derisione del Cristo agonizzante (1909, Emil Nolde, olio su tela, cm 86×106) dove l’espressione cromatica diventa violenta e quasi allontana lo spettatore, gli urta gli occhi, trasmettendo una lacerazione dei sensi neppure attenuata dalla pacatezza del volto del Figlio di Dio che sta per essere crocifisso e che appare serenamente pronto ad affrontare il suo destino, sacrificandosi per l’umanità.
Dei nudi, tutti accomunati da un’indistinta sensazione di pietà da parte dell’artista per un’umanità piegata e affaticata dalla spossatezza dell’esistere, risalta la tela di Ernst Ludwig Kirchner Nudo femminile di schiena con specchio e figura maschile (1912, olio su tela, cm 150×75,5) dove si percepisce fra le figure anche lo spettro divoratore di uomini che è la città: la sofferenza dell’essere si insinua fra le sue vie e i suoi vicoli, toglie il fiato con la sua frenesia, lascia storditi e apatici. I tratti dei nudi, specialmente quelli di Kirchner appaiono intrappolati fra la rigorosità delle linee e le tensioni dei piani mentre la cromia intensifica la forza espressiva dell’opera in sé.
Tempesta di colori, infine, per una delle poche opere dell’esposizione che trasmette un vago senso di promessa di primavera e speranza in una nuova condizione di vita, anelito di futuro: sono i Tronchi bianchi di Emil Nolde (1908, olio su tela, cm 67,5×77,5) dipinto che forse più di tutti si presta a fare da portavoce al movimento dell’Espressionismo in quanto sintesi e anelito insieme verso nuove prospettive artistiche e che regala allo sguardo una vera e propria armonia sensoriale in uno slancio vitalistico che fa sperare in futuro in cui l’uomo possa ancora affidarsi alla sua istintiva e appassionata vitalità.
- Informazioni sulla mostra
ESPRESSIONISMO
24 settembre 2011 – 4 marzo 2012SEDE ESPOSITIVA
Villa Manin di PassarianoORARI
dal 24 settembre 2011 – 4 marzo 2012
tutti i giorni ore 9-19dal 2 novembre a fine mostra:
Da lunedì a venerdì: ore 9 – 18
Sabato e domenica: ore 9 – 19sito: www.villamanin-eventi.it
- Articolo scritto in collaborazione con mostreinmostra