Dopo sette anni di detenzione Aung San Suu Kyi ha finalmente riottenuto dal governo dittatoriale birmano la sua libertà. «La libertà di parola – ha dichiarato Aung San Suu Kyi durante il suo primo discorso pubblico da donna libera – è base della democrazia». Il presidente Giorgio Napolitano, ha commentato così la liberazione di Aung San Suu Kyi: «Rappresenta uno di quei rari momenti in cui si ha il senso di nuovi orizzonti che si aprono per la causa della libertà e della pace nel mondo. Le prime parole della leader birmana hanno confermato l’altissima ispirazione ideale e nazionale che l’ha guidata nei lunghi anni di prigione e continua a guidarla oggi in vista di un cammino ancora lungo e duro».
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