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Partecipare alla presentazione di una mostra di Adamo Calabrese insieme all’autore è un’esperienza stimolante capace di stuzzicare la propria fantasia e creatività. L’appuntamento era fissato per martedì 12, alle diciotto, alla libreria Feltrinelli in piazza Piemonte 2 a Milano. Arrivo in ritardo  e chiedo a un gentile commesso dove si tiene la conferenza. Lui mi guarda perplesso e mormora «Lei è la più giovane, comunque è al terzo piano». Finalmente arrivata a destinazione tento di allacciarmi al discorso già in corso dello scrittore e pittore Adamo Calabrese, autore delle diciotto tavole (china e acquarello) esposte. Mi pare di capire che il discorso è incentrato su pulci e maiali! Sovviene un attimo di sbigottimento: faccio mente locale per riordinare le idee, poi ci riprovo. Calabrese sta parlando delle sue tavole, disegni a sfondo bianco perché, dice lui, come tutte le grandi storie quello che si deve percepire è l’immediatezza del racconto.

Sono raffigurati personaggi celebri come Giacomo Leopardi che guarda  intensamente la sua Silvia Fattorini, ma c’è una cosa che colpisce: Leopardi ha il volto di un maiale. Perché il maiale? Perché è un animale domestico, semplice ma colto, associato allo spirito remoto dell’infanzia, la sua infanzia. Nelle tavole – oltre al già citato Leopardi – sono disegnate anche le disavventure del giovane Ortis. Adamo ha scelto Foscolo in quanto autore studiato sì, ma quasi dimenticato. Ma per chi ha avuto un’infanzia senza scarpe d’estate, fiori di ghiaccio e nebbia alla finestra impossibile da dimenticare.

Ad accompagnare questa presentazione interviene l’attore Gianfranco Scotti che recita Alla sera e In morte del fratello Giovanni. Il soprano Anna Maria Boeris – accompagnata dalla chitarra classica di Maurizio Moltrasio – propone  Lascia ch’ io pianga dalla romanza Rinaldo di George Frideric Handel. Il tutto per dare forza e rompere, con il canto e il suono, gli schemi della nostra vita quotidiana che conducono agli inferi.

Durante l’intervento Adamo presenta il suo ultimo libro L’anniversario della neve (Il filo Edizioni) deliziandoci  con la lettura di un brano.
Ascolti Calabrese leggere e capisci che la creatività dell’artista ha saputo rendere vive quelle pagine. Adamo legge, guarda il pubblico e dice: «Ecco questa parte non c’era ma mi piaceva e la aggiungo ora». I presenti, affascinati e rapiti, sono meravigliati dalla facilità con cui Adamo riesce a integrare il testo stampato con la sua fantasia nata spontaneamente durante la lettura.

Tornando ai quadri si consiglia la mostra a visitatori di tutte le età purché  capaci di sognare e affascinati dalla Scienza. Quelle di Adamo Calabrese sono opere dense di cose leggere, di spazi carichi di ricordi, di speranze e ironia: le sorellastre di Cenerentola hanno come fidanzati un’oca e un maiale (sognatori), il principe azzurro aspetta Cenerentola mentre studia la forza di gravità (Scienza).

info:
Adamo Calabrese, fantasia e scienza
La Feltrinelli, piazza Piemonte 2 – Milano
Fino al 31 Gennaio 2010

4 commenti
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Redazione

4 commenti

Vittorio 17 Gennaio 2010 - 14:11

Interessante artista, non lo conoscevo ma ora voglio saperne di più… Grazie per avermelo fatto scoprire!

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Alfonso 18 Gennaio 2010 - 16:58

Anche io ho partecipato alla presentazione, è stata davvero coinvolgente

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Silvio 18 Gennaio 2010 - 17:22

Mi sarebbe piaciuto partecipare alla presentazione ma purtroppo non ho fatto in tempo. Ho letto con piacere la recensione.

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Luca 20 Gennaio 2010 - 14:12

Leggendo il libro credo che ognuno possa vedersi, almeno per qualche attimo della propria vita, rispecchiato in alcuni protagonsti dei racconti.

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