Scusate, ma di cosa vi stupite?
Dopo anni di lavoro fatto per demolire il 25 Aprile, i valori della legalità e del diritto, dell’antifascismo e della memoria, dopo anni di ritornelli violenti sulla sicurezza, sull’immigrazione e l’italianità (nazionalista, non patriotica), dopo anni di abbassamento del linguaggio politico verso i limiti più bassi che una democrazia matura puo’ sopportare, dopo anni in cui si è tollerato dubbi pellegrinaggi in città emiliane, camice verdi in quelle lombarde, calendari con aquile e visi ben riconoscibili nelle edicole di tutta la penisola, c’era anche da aspettarselo.
Siamo tutti un po’ colpevoli, italiani. Ripeto: c’era da aspettarselo. Peccato che sia accaduto davvero.
A che serve passare dei giorni se non si ricordano? (Cesare Pavese)