Il problema del razzismo in Italia è quanto mai attuale e, su Medeaonline, abbiamo (purtroppo) avuto modo più volte in passato di trattare l’argomento. In particolare – è giusto dirlo anche se oggi potrebbe risultare impopolare – in relazione alla propaganda demagogica e razzista della Lega Nord (che pare piacere moltissimo ai nostri connazionali). Riceviamo – e allarghiamo molto volentieri a tutti i nostri lettori – l’invito dell’ensamble narrativo KaiZen a partecipare a una loro interessante iniziativa:
Sull’onda dello schifo provocatoci dal recente provvedimento legislativo sulle ronde, già passato alla camera, e dalla connessa e allegra associazione di volontari parafascisti altrimenti nota come Guardia Nazionale Italiana, sorta guardacaso in contemporanea, Kai Zen G ha scritto un raccontino. Una piccola proiezione fantastica (?) da poco pubblicata su Carmilla e che riproponiamo qui: http://kaizenology.wordpress.com/2009/06/05/io-li-odio-i-nazisti-dellillinois/
In un paese normale ci sarebbe solo da ridere e far pernacchie, ma è fin troppo evidente che questo paese normale non è. Ci piacerebbe sollecitare un po’ di reazioni sull’argomento, che peraltro sembra finito nel dimenticatoio senza gran clamore. Una notizia come tante, fra nani, lolite e ballerine dell’universo politico-mediatico italiano. Vorremmo far casino, e alla svelta, prima che il provvedimento passi pure al senato. Ci stanno riproponendo le camicie nere, le SA, stanno legalizzando in chiave esplicita e parodistica Gladio e Stay Behind, eppure sentiamo poche levate di scudi e anche poche pernacchie. Dedichiamo dunque a partire da oggi, oltre a questo post e al racconto, uno spazio apposito su kaizenology, spernacchiante e caciarone al nostro solito, dal titolo Io li odio i nazisti dell’Illinois. Tutti i navigatori sono invitati a postare nei commenti o mandarci all’indirizzo info@kaizenlab.it storie di ordinaria cretineria razzista cui hanno testimoniato, oppure semplici pezzi narrativi in argomento. Tanto per tastare un po’ il polso della situazione. Il tuo vicino maramaldeggia l’ambulante egiziano che si piazza sotto casa? La signora al bar incita alla violenza contro gli zingari? Il padrone di casa stipa dozzine di negracci sporchi in una cantina da venti metri quadrati? Raccontatecelo. Dateci la vostra versione. Cronaca o narrativa che sia. Facciamo sentire la voce dell’uomo qualunque antirazzista. Ce ne sarà qualcuno in giro, no?