Si contano attualmente circa 400 morti negli scontri religiosi avvenuti in Nigeria a seguito di ritardi nell’annuncio dei risultati elettoriali, ma il loro numero è destinato a salire. L’innesco dei disordini è stato causato dalla diffusione di voci secondo cui a Jos, capitale dello stato di Plateau, il candidato del Partito di tutti i nigeriani, supportato dalla fazione islamica, aveva perso contro quello del Partito democratico del popolo, filo cristiano. Vi sono stati atti di vandalismo, saccheggi e alcuni luoghi di culto sono stati dati alle fiamme. Sono intervenuti a placare la situazione sia l’esercito che la polizia.
L’imam Khaled Abubakar ha annunciato che i morti sono 400, mentre Yakuba Pam, della comunità cristiana, ha affermato: «Centinaia di persone sono state uccise negli ultimi due giorni… Corpi calcificati giacciono ancora per le strade. È terribile». Le elezioni di giovedì 27, sono le prime che si tengono da dieci anni a questa parte.
Fonte: wikinotizie