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Una vignetta di Mauro Biani

Dopo mesi di allarme sicurezza e anni di propaganda politica basata esclusivamente sul razzismo degli italiani verso gli stranieri e poi degli italiani verso gli italiani, ci troviamo oggi ad affrontare una desolante realtà: l’Italia sta diventando rapidamente una nazione di razzisti. La cultura dell’accoglienza, quella che costituiva il meglio della nostra civiltà, sta scomparendo seppellita da un’egoismo infantile quasi sempre orientato a destra (o generalmente al denaro). Dell’altro, dello straniero, del bisognoso oggi ce ne preoccupiamo molto meno di ieri e, se proprio dobbiamo dirla tutta, a stento lo sopportiamo. Così la nostra società regredisce e, invece di crescere e maturare così come tutte le altre civiltà moderne, torna a un’infanzia collettiva violenta, prevaricatrice e profondamente ingiusta. Non stupiamoci: questi sono tratti comuni a tutti quei bambini viziati cresciuti nella bambagia, cullati troppo dai loro genitori. Auguriamocelo col cuore in mano – perché ormai non possiamo più fare altro -: speriamo di crescere un giorno e di diventare adulti.

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Nove

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