Dal 7 al 10 marzo, presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di viale Fulvio Testi 121,
Fondazione Cineteca Italiana e Comune di Milano inaugurano Milano per Mariangela Melato, il cinema, il teatro e la musica: una serie di appuntamenti organizzati dal Comune di Milano dedicati alla straordinaria interprete di recente scomparsa. Un ospite d’eccezione, Maurizio Nichetti, darà il via alla rassegna composta da undici titoli, alcuni rarissimi. Le proiezioni avranno luogo volutamente a cavallo dell’8 marzo, per rimarcare la grandezza di questa incredibile donna del cinema italiano, e saranno concentrate in pochi giorni con apertura serale straordinaria del Museo Interattivo del Cinema. A conclusione della kermesse, il concerto Cinema in note al femminile, con un originale programma di brani rielaborati per pianoforte a quattro mani, tratti dalle più famose colonne sonore della storia del Cinema composte esclusivamente da donne.
Nella sua lunga e gloriosa carriera Mariangela Melato ha collaborato con registi di fama internazionale e la rassegna vuole delineare una panoramica completa con la proiezione di pellicole firmate da Mario Monicelli, Giuseppe Bertolucci, Lina Wertmüller, Luigi Comencini, Maurizio Nichetti, Elio Petri, Franco Brusati, Luigi Salce e Steno. Si parte dalla favola comica Domani si balla introdotta dal regista Maurizio Nichetti per arrivare al rarissimo Oggetti smarriti, film girato interamente alla Stazione Centrale di Milano che nella sua monumentalità pare a Giuseppe Bertolucci una “grande scenografia dell’Aida”. Completano la retrospettiva: Il gatto, film che segna la fine della commedia italiana con l’infallibile duo Tognazzi-Melato; Segreti segreti, con un coro di attrici straordinarie tra cui Lina Sastri e Lea Massari che delineano ritratti indimenticabili di sé stesse; Basta guardarla e La poliziotta, storie comiche con il ritmo dell’avanspettacolo anni ’50; Mimì metallurgico ferito nell’onore e Film d’amore e d’anarchia, commedie caratterizzate dallo stile grottesco di Lina Wertmüller con Giancarlo Giannini; Dimenticare Venezia, film sul tema della memoria dall’estrema eleganza figurativa; Caro Michele, tratto dal romanzo di Natalia Ginzburg e la Palma d’Oro a Cannes La classe operaia va in Paradiso, primo film italiano che entra in fabbrica analizzandone il sistema.
L’omaggio a Mariangela Melato si conclude domenica 10 marzo (ore 21) con un concerto a cura del duo pianistico di Federica e Francesca Badalini che propone un originale programma ‘al femminile’ con brani rielaborati per pianoforte a quattro mani, tratti dalle più famose colonne sonore della storia del Cinema e dai più bei Musical e composti e interpretati dalle più importanti figure femminili operanti nel mondo del cinema. La performance sarà accompagnata visivamente da un montaggio di scene tratte dai film proposti.
Ecco i film della rassegna:
- Domani si balla (Italia, 1982) – Due cameramen di una piccola emittente televisiva privata vengono inviati in una casa di riposo per artisti, finché uno strano aereo della “TV Etere” con una radiazione spinge tutti i presenti alla gioia e al ballo.
- Il gatto (Italia/Francia, 1977) – Amedeo e Ofelia Pegoraro sono due avidi fratelli che vogliono vendere un edificio nel centro di Roma che hanno ricevuto in eredità. Per farlo, però, devono sfrattare tutti gli inquilini, e sono pronti a usare ogni mezzo, anche il ricatto.
- Segreti segreti (Italia, 1984) – Una giovane donna ritorna nella grande casa di famiglia dove è rimasta solo la tata che l’ha cresciuta; sua sorella è in clinica per avere appena tentato il suicidio. Una bella ragazza ritorna al paese natale per la morte del fratello, e ritrova sua madre che vive ancora, come molti dei suoi compaesani, nelle case-roulotte allestite dopo il terremoto dell’Irpinia. Le due donne incrociano su un treno i propri destini, ora che per la prima è il momento della scoperta del dolore…
- Mimì metallurgico ferito nell’onore (Italia, 1972) – Carmelo Mardocheo è un operaio siciliano che, essendo stato licenziato per non aver dato il suo voto ad un mafioso, è costretto a lavorare a Torino. A Catania lascia la moglie mentre si innamora di Fiore che gli dà un figlio. Quando torna a casa con la nuova famiglia scopre che la moglie lo ha tradito e per vendicarsi si incastrerà in un ironico finale.
- La classe operaia va in Paradiso (Italia, 1971) – Lulù, così è chiamato Ludovico Massa, un operaio con due famiglie da mantenere, stakanovista del lavoro in fabbrica. Quando però ha un incidente e perde un dito, diventa un ultracontestatore e perde il posto e l’amante, ritrovandosi solo. Grazie a una vittoria del sindacato, è riassunto e torna alla catena di montaggio.
- Basta guardarla (Italia, 1970) – Una contadina si unisce ad una compagnia d’avanspettacolo spacciandosi per una ballerina svedese, e quando inizia una relazione con l’affascinante cantante, attira le ire della prima soubrette.
- Oggetti smarriti (Italia, 1980) – Marta è una signora milanese dalla vita difficile, stressata tra marito, amante e madre. Un giorno incontra alla Stazione Centrale un vecchio amico d’infanzia che si uccide buttandosi sotto un treno.
- Dimenticare Venezia (Italia, 1978) – Nicky, da Milano dove lavora, va a trovare con il socio d’affari Picchio la famiglia nella villa veneta, dove vivono quattro donne, tra cui la sorella Anna e la vecchia zia Marta, ex cantante lirica. Mentre riaffiorano ricordi del passato, organizzano la tanto agognata gita a Venezia.
- Caro Michele (Italia, 1976) – Michele è un giovane che è esiliato a Londra a causa delle rivolte del 1968, ma continua a mantenere dei legami epistolari con la madre, le sorelle e Mara, che probabilmente è la madre del suo bambino. Un giorno giunge l’inaspettata notizia che il ragazzo è morto…
- La poliziotta (Italia, 1974) – Gianna, stufa di essere trattata come un oggetto, decide di cambiare vita e diventare vigile urbano, cambiando anche il nome in Giovanna. Ma quando scopre che il nuovo ambiente è pieno di illegalità tenta in ogni modo di migliorarlo.
- Film d’amore e d’anarchia (Italia, 1973) – Nella bassa Lombardia del 1932, l’anarchico Antonio alberga in una casa chiusa mentre organizza un piano per uccidere il Duce. Il giorno dell’attentato, però, si sveglia in ritardo, dopo aver passato la notte con Tripolina, di cui si è innamorato.
Calendario proiezioni – MIC Museo Interattivo del Cinema di Viale Fulvio testi 121 Milano
Viovedì 7 marzo, (alle 21) Domani si balla di Maurizio Nichetti, interviene Maurizio Nichetti.
Venerdì 8 marzo, (alle 15) Il gatto di Luigi Comencini, (alle 17) Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci, (alle 19) Mimì Metallurgico di Lina Wertmueller, (alle 21) La classe operaia va in Paradiso di Elio Petri.
Sabato 9 marzo, (alle 15) Basta guardarla di Luigi Salce, (alle 17) Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci, (alle 19) Dimenticare Venezia di Franco Brusati, (alle 21) Caro Michele di Mario Monicelli.
Domenica 10 marzo, (alle 15.30) La poliziotta di Steno, (alle 17.30) Film d’amore e anarchia di Lina Wertmueller, (alle 21) concerto – Cinema in note al femminile Milano per Mariangela Melato concerto al pianoforte a quattro mani di Federica e Francesca Badalini. Antologie di colonne sonore per il cinema composte da grandi musiciste contemporanee.Biglietto d’ingresso intero: € 5,o0
Biglietto d’ingresso ridotto: € 3,00
Biglietto d’ingresso adulto + bambino: € 6,o0
Presentando un biglietto ATM all’ingresso sarà applicato il prezzo ridotto.