Le elezioni israeliane non sembrano avere dato una risposta definitiva alla domanda che il mondo intero si pone dalla fine apparente della recente guerra di Gaza: quale strategia attuerà ora Israele nei confronti dello stato Palestinese? Tutto appare ancora incerto. Gli elettori hanno riconfermato Kadima (centro) della signora Tzipi Livni come partito di maggioranza relativa con 28 seggi alla Knesset. Al tempo stesso hanno decisamente rafforzato i partiti di destra – il cui schieramento ha ora la maggioranza numerica alla Knesset, come osservano con preoccupazione sia i palestinesi sia attori della comunita’ internazionale – dando, almeno sulla carta, al leader del Likud Benyamin Netanyahu, che ha ottenuto 27 seggi, reali possibilita’ di formare una coalizione di governo, in considerazione delle affinita’ ideologiche. Proprio lui dovrebbe diventare il nuovo premier israeliano.
La nuova amministrazione uscita delle elezioni tenta da un lato di creare un governo stabile, dall’altro di stabilire una tregua duratura con Hamas. Secondo Ehud Olmert non vi sarà nessun accordo senza la liberazione di Gilad Shalit, soldato rapito nel 2006. Meir Sheetrit, ministro dell’interno: «Questa volta dobbiamo riportare a casa il militare Gilad, è inconcepibile lasciarlo ancora nelle mani degli integralisti. Deve diventare una delle condizioni per riaprie i passaggi di confine e decidere il cessate il fuoco».
Hamas non intende accettare questa condizione: «La nostra posizione è chiara: condanniamo ogni tentativo da parte del nemico sionista di collegare la tregua alla liberazione del soldato. Questo è un tentativo di sabotare gli sforzi per raggiungere un accordo e ostacolare la mediazione degli egiziani».
Nel frattempo continua il lancio di razzi verso Israele e i raid sulla Striscia di Gaza. L’Istituto Centrale di Statistica Palestinese ha diffuso i dati secondo cui la popolazione della Striscia di Gaza era nel 2007 pari a 1.416.543 persone (718.711 donne e 697.823 uomini), con una crescita del 3,3% rispetto al censimento del 1997 quando era di 1.022.207 persone. Nell’area si registra un forte tasso di natalità, con il 48% della popolazione sotto i 15 anni, che potrebbe portare al raddoppio degli abitanti in 21 anni.
Fonte: wikinotizie – ansa