Sconcerto, ecco cosa provano tutti gli amanti del ciclismo; perchè la salita più dura deve ancora essere affrontata, perché più duro di qualsiasi salita è il continuare a credere nell’onestà e sognare col ciclismo. Oggi, durante il Tour de France, il corridore Riccardo Riccò é stato trovato positivo ai controlli antidoping. A causa di questo scandalo, che ha turbato tutti gli amanti del ciclismo, la sua squadra, la Saunier-Duval, ha deciso di ritirare dalla Grand Boucle tutti i suoi corridori. Ma chi é Riccardo Riccò? E’ uno scalatore atipico, con grandi doti di scattista che gli permettono di regolare gruppi ristretti di corridori in volata. Fortissimo sulle salite lunghe, lo è altrettanto nelle salite di media lunghezza. Il suo tallone d’achille sono le cronometro. E’ considerato da tutti gli addetti ai lavori la più grande speranza italiana nelle corse a tappe, con un’ottima propensione anche per le corse di un giorno. Il suo stile in salita, con le mani basse ed il rapporto duro innestato al momento dello scatto, ricorda molto quello del più grande scalatore di tutti i tempi, Marco Pantani, suo idolo d’adolescenza.
Soprannominato “il Cobra” , per la caratteristica di osservare negli occhi i propri avversari per carpirne le sensazioni, Riccardo Riccò è stato un ciclista di successo tra i dilettanti. Campione di ciclocross nel 2001, vince nel 2003 una tappa del Giro d’Italia dilettanti. Nel 2004 è campione italiano della classe Under 23 e nel 2005 vince due tappe e classifica generale della Settimana Lombarda, oltre ad una tappa del Giro di Toscana. È passato professionista nel 2006 con la formazione gestita da Mauro Gianetti, la Saunier Duval Prodir, che fa parte dell’UCI ProTour. Nel 2006 ha vinto l’ultima tappa della Settimana internazionale di Coppi e Bartali e la Japan Cup dello stesso anno.
Nel 2007 ha esordito vincendo subito una tappa alla Vuelta San Luis, breve corsa a tappe svoltasi in Argentina nel mese di gennaio, ha anche vinto due tappe nella Tirreno-Adriatico. Nella Milano-Sanremo 2007 si è inoltre messo in luce con uno scatto sul Poggio, ma viene poi ripreso all’ultimo chilometro dal gruppo (38esimo all’arrivo). Successivamente partecipa alla Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali, aggiudicandosi l’ultima tappa con arrivo a Sassuolo. Ad aprile si fa notare in campo internazionale arrivando quinto alla Freccia Vallone.
Ha partecipato alla 90ma edizione del Giro D’Italia, come gregario di Gilberto Simoni, dopo essersi reso protagonista di una fuga durata 99 chilometri nella tappa con finale alle Tre Cime di Lavaredo, insieme al compagno di squadra Leonardo Piepoli, vinse la tappa arrivando sul traguardo in parata con lo scalatore puhliese. Ha chiuso al sesto posto della classifica generale (a 7 minuti dal vincitore Danilo Di Luca) ed al secondo posto della classifica riservata ai giovani (5’05” dalla maglia bianca Andy Schleck). Ha chiuso la stagione 2007, con il secondo posto al Giro di Lombardia, battuto in una volata a due da Damiano Cunego.
Nel 2008 al 91° Giro d’Italia ha vinto in volata, in un arrivo posto su uno strappo in salita, su Danilo Di Luca e Davide Rebellin la seconda tappa Cefalù-Agrigento di 207 Km. Si è imposto sempre al 91° Giro d’Italia nell’ottava tappa Rivisondoli-Tivoli di 208 Km davanti a Paolo Bettini e Davide Rebellin. Nella 19° tappa Legnano-Monte Pora, Riccò fa il vuoto sull’ultima salita e guadagna 37 secondi sulla maglia rosa Alberto Contador arrivando a soli 4 secondi dalla maglia rosa. Nella crono finale perde 1’53” da Alberto Contador, vincitore del Giro, ma riesce comunque a conservare il secondo posto nella classifica generale. Partecipa poi al Tour de France 2008, nel quale colleziona due successi di tappa: nella 6° frazione Aigurande-SuperBesse con arrivo in salita, batte in volata Alejandro Valverde e Cadel Evans, nella 9° Toulouse-Bagnères-de-Bigorre con uno scatto impressionante sull’ultima salita che presentava la frazione, il Col d’Aspin, stacca tutti e arriva solitario al traguardo guadagnando 1’17” sul gruppo della maglia gialla. La tappa successiva, la seconda consecutiva pirenaica, vinta dal compagno di squadra Leonardo Piepoli, lo consacra uomo di classifica. Riccò giunge 6° sul traguardo, regolando allo sprint il gruppetto della nuova maglia gialla Cadel Evans. Riccò fa un balzo di ben 21 posizioni in classifica generale risalendo sino al 9° posto, conquista anche le leadership nella classifica dei giovani (maglia bianca) e del gran premio della montagna (maglia a pois). Il ct della nazionale italiana di ciclismo, Franco Ballerini, lo ha di recente inserito nella lista dei sei convocati per le Olimpiadi 2008 di Pechino.
Cosa accadrà dopo questa squalifica é ancora tutto da vedere.
Fonte: wikipedia