Nella favola di Pinocchio, i ragazzi che non studiano sono trasformati in somari; con tanto di coda e orecchie lunghe. L’azienda “Paese dei Balocchi” sfrutta questi nuovi asinelli impiegandoli nei lavori meno tutelati e più pericolosi. Il messaggio originario di Collodi è chiaro: chi non studia avrà un futuro difficile, incerto, faticoso.
Nella nostra realtà, invece, la situazione è assai peggiore. A svolgere lavori precari e senza certezze per il futuro sono tutti. Anche i giovani meglio preparati, laureati e con un brillante curriculum di studi sono costretti ad accettare quei “favolosi” contratti a progetto, intermittente, ripartito, accessorio, occasionale, a somministrazione, o a partita Iva. Contratti di lavoro insicuri, che non danno nessuna garanzia per il futuro, che soffocano ogni speranza, ogni aspettativa e soprattutto che trasformano ogni individuo in un docile somarello costretto ad accettare qualsiasi condizione, qualsiasi compromesso.
Contro ogni previsione, l’unica azienda italiana ad essere in continua espansione è proprio la “Paese dei Balocchi S.P.A.”. Forse perché si è dedicata alla formazione della nostra classe politica e dirigente.