Marsala, 11 maggio 1860, mattina. Circa mille volontari, partiti dalla spiaggia di Quarto e guidati da Giuseppe Garibaldi, sbarcano sulla costa siciliana dando vita a uno degli episodi più importanti del risorgimento italiano. Quella che passò alla storia come la “spedizione dei Mille”, terminata con l’annessione all’Italia dell’intero regno delle Due Sicilie, rappresenta l’evento chiave della nascita dell’unità italiana. Ormai prossimi al 150esimo anniversario dell’unificazione nazionale, anche il FAI vuole celebrare la storia e le bellezze del nostro Paese con il lancio della quinta edizione di “I Luoghi del Cuore”, ispirata proprio allo spirito e ai valori che animarono la spedizione garibaldina.
Quest’anno infatti, il censimento promosso dal FAI e da Intesa Sanpaolo chiede ai partecipanti di far conoscere attraverso la propria segnalazione, fino al 30 settembre 2010, quei luoghi inconfondibilmente italiani – noti o sconosciuti, potenzialmente a rischio o da restaurare, visitati o da valorizzare – che rappresentano il nostro Paese e lo raccontano; quei luoghi legati alla tradizione e alle radici che custodiscono la nostra identità, che esprimono l’immagine che l’Italia ha o che vorremmo avesse nel mondo.
Un borgo, un oliveto, una pieve dimenticata, una spiaggia da preservare, un’antica dimora da valorizzare. Ma anche piccoli monumenti spesso meno noti, che rivestono però un’importanza fondamentale nella storia e nella vita di una comunità, che mostrano l’Italia più preziosa con il suo spettacolo unico di cultura, arte e natura. Alcuni noti personaggi hanno già fatto le loro segnalazioni: la Villa reale di Monza per la Presidente FAI, Ilaria Borletti Buitoni; il Parco del Ticino per la Presidente Onoraria FAI, Giulia Maria Crespi; la Chiesa di San Michele in Insula a Trino (VC) per l’étoile Roberto Bolle; il Palatino di Roma per il presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, Andrea Carandini; le Isole Tremiti per Lucio Dalla, la Chiesa del Convento a Giarre (CT) per Franco Battiato; la Cappella delle Brunate in località La Morra (CN) per Paolo Conte.
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IL FAI E LA FONTANA DELLE 99 CANNELLE
Il 6 aprile 2009, il terremoto ha colpito al cuore l’Abruzzo e L’Aquila. La Fontana delle 99 cannelle, monumento simbolo della città, è stata seriamente danneggiata. Il FAI senza indugi, con l’aiuto di privati e imprese, ha deciso di “adottare” questo Bene caro a tutti gli aquilani e ha aperto il primo cantiere di restauro artistico nella città.
Il salvataggio della Fontana è solo l’ultimo di una lunga serie di interventi di tutela in questi 35 anni di storia del FAI. Affreschi, giardini, parchi, castelli, tratti di costa, antiche dimore, monumenti e paesaggi. Ogni giorno, non solo in Abruzzo ma in ogni angolo d’Italia, altri tesori del nostro patrimonio sono minacciati dal degrado e dall’incuria e hanno urgente e costante bisogno di cure e restauri per essere tutelati e aperti al pubblico. Ogni giorno siamo impegnati su decine di fronti per difendere una ricchezza artistica e naturale unica al mondo. Non possiamo fermarci.
Per questo motivo non ci stanchiamo mai di chiedere l’aiuto concreto di tutte le persone sensibili, perché ogni contributo, anche piccolo, è una goccia preziosa. E goccia dopo goccia possiamo salvare l’Italia più bella.
L’Associazione Abruzzo nel cuore ha raccolto fondi via internet da cittadini privati in Italia e all’estero in risposta all’appello del pilota di Formula1 Jarno Trulli. L’associazione ha scelto il FAI come destinatario di una parte dei fondi raccolti proprio per il restauro della Fontana.
AIUTACI A SALVARE L’ITALIA PIU’ BELLA,
DONA SUBITO!
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Fonte: Fondo Ambiente Italiano