Alla testa della resistenza curda, che combatte l’Isis in questi giorni a Kobane, c’è una donna di 40, conosciuta con lo pseudonimo di Mayssa Abdo.
Dalle colonne di “Dabiq”, organo di propaganda online dell’Isis, si afferma che, secondo la Sharia, sarebbe lecito catturare e rendere schiave sessuali le donne degli infedeli. Ricordiamo che questa interpretazione del Corano è rifiutata dalla stragrande maggioranza del mondo islamico.Approfondimento qui: http://www.huffingtonpost.it/2014/10/13/isis-lecito-rapire-donne-schiave-sessuali_n_5975318.html?1413190290&utm_hp_ref=italy
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