Amen, quarto disco (dopo Sussidiario illustrato della giovinezza, La moda del lento e La malavita) dei Baustelle, non delude affatto gli appassionati della formazione di Montepulciano e sicuramente non mancherà di sorprendere quanti ancora non li conoscono. Quindici canzoni più due tracce nascoste: un bel disco corposo. I testi trattano tematiche che spaziano dal precariato, al caporalato, abbracciando un campionario di storie talmente vasto (e piacevolmente tratteggiato) che è impossibile da riassumere in poche righe. Musicalmente raffinati, ma meno snob che in passato, si prestano con maturità e intelligenza a canzoni orecchiabili dal gusto decisamente pop.
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